Il museo è stato inaugurato nel settembre 2008 e si trova sopra il porto di Adamas, nell'edificio delle vecchie comunità dell'isola. È stato creato con gli sforzi del medico Pietro Armenis, di ottenere numerosi reperti relativi alle attività della marina a Milos. Gli oggetti esposti spaziano dalla preistoria, con strumenti in ossidiana, proseguendo fino alla battaglia di Salamina e terminando con l’epoca moderna.

Nel Museo della Marina, avrete la possibilità di vedere le rare mappe eseguite dalle mani di speciali cartografi, e la famosa barca di legno "Eirini" (pace in greco).

Il Museo Archeologico di Milos si trova a Plaka, ospitato in uno splendido edificio neoclassico di Ernst Ziller. Nel museo si possono vedere le seguenti collezioni:
•  collezione preistorica da Phylakopi
•  Raccolta di sculture e rilievi
•  Raccolta di ossidiana
•  Raccolta di iscrizioni

All'ingresso del Museo (Sala A) domina la replica della Venere di Milo, ad opera del laboratorio del Louvre. Sul lato sinistro della sala si possono vedere schermi con lame e schegge di ossidiana da Phylakopi, chiodi e il Demenegaki. Sempre nella stessa stanza si ha la possibilità di ammirare una tomba del VI secolo aC.

Passando alla sala a sinistra (Sala B), è possibile vedere gli oggetti preistorici, dal 5 millennio fino alla fine del II millennio aC. Vi si possono trovare vetrine di reperti provenienti dagli scavi dell'antica Phylakopi, molti vasi dipinti con gigli, figurine, un altare dal santuario di Phylakopi, una piccola collezione di statuette in marmo delle Cicladi e la famosa "Madonna di Phylakopi".

Nella piccola hall antistante l'ingresso (Sala C), troverete oggetti geometrici, arcaici, classici, ellenistici e romani, diverse monete, utensili e altri reperti.

Infine, spostandosi a destra del salone d'ingresso (Padiglione D), si potranno ammirare reperti provenienti dalla città antica di Klima, alcune sculture di epoca ellenistica e romana (Statua di Marios Trofimos, rilievo funerario di un giovane uomo con il suo servo, ecc.), lastre votive e marmi con l'alfabeto arcaico di Milos (a causa del picco che Milos aveva raggiunto nel periodo storico, gli abitanti avevano sviluppato un proprio "alfabeto Milo", che consisteva di 21 lettere).

Dietro la chiesa di Panagia Korfiatissa a Plaka, si trova il Museo di Storia e Folklore. Il museo è stato fondato nel 1967 dalla "Associazione di Milos ad Atene" e in esso si ha la possibilità di apprendere di più sulla vita della gente di Milos dopo il XVII secolo (per lo più dal 1850 al 1930, che è stato un periodo di prosperità per la società di Milos).

Con la vostra visita a questo museo, viaggerete in un'altra epoca, perché vedrete come era fatta una famiglia urbana a Milos nel XIX secolo. Il museo non è un’ accurata rappresentazione delle famiglie, ma è spesso composto da oggetti eterogenei, con cui vengono illuminati gli aspetti della vita dei residenti in quel periodo: le loro occupazioni all'interno e all'esterno della casa, influenze da altri posti, preferenze alimentari e abbigliamento, il modo in cui si divertivano, l'organizzazione dello spazio e del tempo e l'uso delle risorse locali.

Questo museo a due piani è costituito dal soggiorno che è unico, un luogo di lavoro dove vi è il telaio, la cucina della casa, la camera da letto, la dispensa (che serviva come magazzino di prodotti agricoli), e la galleria, che è un archivio storico. In tutte queste stanze si possono ammirare anche mobili, ricami, costumi dell'epoca, utensili per la casa, decorazioni e oggetti di uso quotidiano e vecchie fotografie.

Il Museo della Miniera di Milo, è una associazione cittadina città no profit, creata da S & B Industrial Minerals SA nel 1998 per onorare e promuovere la storia delle miniere e il patrimonio geologico e naturale dell'isola.

Nella sala d'ingresso sono in mostra le dimensioni sociali, economiche e tecnologiche della storia mineraria e la tradizione dell'isola. L'esposizione del primo piano è dedicata alla ricchezza naturale e geologica dell'isola, mostrando i minerali estratti nell'isola fin dal Neolitico ai minerali industriali del presente, con particolare attenzione al loro impiego nella vita quotidiana. Inoltre, vengono visualizzati filmati sull’ estrazione e sulla produzione di minerali, mentre nella sala di proiezione, i visitatori "viaggiano" in tempi passati attraverso i racconti di ex minatori.

Molto vicino al porto di Adamas vi è la chiesa di S. Trinità, che ospita anche il Museo della Chiesa. Questa chiesa, che conta 1000 anni di vita, si caratterizza come "A forma di croce tripla reale con una cupola ad arco" ed è composta da tre navate su cui sorge la cupola verticalmente nella stessa forma del tempio. Questo tipo di chiesa si trova molto raramente (c'è solo un altra chiesa nel Peloponneso, in Arcadia Levidi) ed è un monumento di grande interesse architettonico.

Originariamente creata per servire come monastero con il nome di Madonna di Teofane, nel 1839 i profughi cretesi lo acquistarono e ne fecero la chiesa del loro villaggio. I bordi e gli archi della campana sono influenzati dal gotico, e gli architravi e gli stipiti sono decorati con sculture tradizionali e motivi religiosi. Entrando nel cortile, vedrete due creazioni a mosaico di un artista locale, Yiangos Kavroudakis. Questi due mosaici colorati risalgono al 1937 e uno rappresenta un drago a forma dell'isola, mentre l’ altro raffigura la battaglia tra il bene e il male.

Dal 2000, la Chiesa-Museo di Milos si trova nella chiesa della S. Trinità, dove si ha la possibilità di ammirare gran parte della tradizione artistica, il patrimonio e la tradizione agiografica dell'isola. Più in particolare, è possibile visualizzare le immagini del XIV secolo (come una rara deposizione), i progetti cretesi, le opere di Emanuele e Antonio Skordilis e dei pittori cretesi, gli epitaffi e le scrivanie in legno, i santuari del XVII secolo, il trono episcopale, i loro templi, i calici d'argento, gli incensieri, ori votivi, anelli, collane, orecchini e altri reperti di alto valore artistico.