Siti archeologici dell'Argolide - Micene

Nel bel mezzo di un paesaggio da sogno, ma comunque selvatico, che declina verso sud, e la baia Argolica, si trova la mitica Acropoli micenea. La magnifica Porta dei Leoni e la Cerchia Funeraria A - che è stato il cimitero durante l'epoca micenea, il magnifico palazzo miceneo con le sue sale e numerose abitazioni, con i numerosi reperti archeologici, la Cerchia Funeraria B con le sue 24 tombe, di cui 14 sono reali; il "Tesoro di Atreo (o Tomba di Agamennone), insieme a molti altri edifici abbracciano il visitatore e lo portano indietro di migliaia di anni.

Siti archeologici dell'Argolide - Antica Epidauro

Sui crinali del Monte Akra con alberi di pino discendenti dai fianchi fino in fondo alle acque della baia di Epidauro, l' antica città di Epidauro è costruita nel sito dove fiorì la antica civiltà di Epidauro, non lontano dal Santuario di Asclepio e il famoso teatro antico. Come Kores, Ioni e Dori passavano dalla città, a poco a poco essa divenne un importante centro commerciale mantenendo le proprie colonie. Ecco il Santuario di Asclepio, un tempio dedicato a Dioniso, un bosco dedicato alla dea Artemide e il Santuario della dea Afrodite, mentre nella zona della penisola che abbraccia protettivamente le acque del porto, gli scavi del Santuario di Hera hanno portato alla luce tombe micenee a camera, un cimitero con pietre tombali incise e una grande varietà di statue e iscrizioni.

Siti archeologici dell'Argolide - Tirinto

Sulla strada che collega Argo a Nauplio, costruita su un rilievo roccioso, è l' Acropoli di Tirinto, una delle più importanti città micenee, strettamente legata al mito di Ercole. La città fu fondata da Tyrins, figlio di Argo e nipote di Zeus, che, secondo la leggenda, fu colui che costruì le mura inespugnabili, con l'aiuto dei Ciclopi.

Abitata prima dell'era pre-ellenica, Tirinto fiorì fino alla discesa dei Dori e fu distrutta dagli Argivi nel 460 aC.